Startup, novità per l’incentivo Smart&Start Italia

Startup, novità per l’incentivo Smart&Start Italia

Un incentivo per sostenere la nascita e la crescita delle startup innovative in tutto il paese. Esiste dal 2013 e il suo nome è Smart&Start Italia: un’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico con lo scopo di supportare dapprima la creazione di aziende innovative nel Mezzogiorno, poi esteso a tutto il territorio nazionale nel 2015, per finanziare i loro progetti con importi tra i 100mila e 1,5milioni di euro.

L’incentivo copre le spese dell’investimento e i costi di gestione, e la domanda per finanziare i progetti può essere fatta solo online. Smart&Start Italia è una misura a sportello: significa che le domande possono essere presentate fino a quando vi sono risorse finanziarie disponibili. Con l’ultima legge di bilancio 2017, l’iniziativa è stata rifinanziata con 95 milioni di euro.

Perché tornare a parlare di uno strumento come Smart&Start Italia che esiste da diverso tempo?
Perché con la firma della Circolare Mise n.102159 dello scorso 14 febbraio 2018, diventano operative le nuove modalità di rendicontazione, l’ampliamento della platea dei destinatari, il finanziamento per le attività di marketing e marchi, e la proroga per l’iscrizione al registro delle imprese che vogliono richiedere i finanziamenti Smart&Start. Queste le novità introdotte dal decreto Mise del 9 agosto 2017 che modificano questo incentivo gestito da Invitalia.

Che tipo di spese di investimento sono agevolate e sostenute da Smart&Start?

  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica;
  • componenti hardware e software;
  • brevetti, marchi e licenze;
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi;
  • investimenti in marketing e web marketing.

costi di gestione agevolabili, sostenuti nei 24 mesi successivi alla data di stipula del contratto di finanziamento, sono:

  • interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa;
  • quote di ammortamento di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici;
  • canoni di leasing ovvero spese di affitto relativi agli impianti, macchinari e attrezzature;
  • costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori aventi i requisiti indicati all’art. 25, comma 2, del decreto-legge n. 179/2012;
  • licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale;
  • licenze relative all’utilizzo di software;
  • servizi di incubazione e di accelerazione di impresa.

Per presentare domanda, se vuoi tornare a fare impresa in Italia sfruttando i finanziamenti e le agevolazioni dell’incentivo, o anche per cogliere il neo-introdotto finanziamento per attività di marketing e web marketing, utilizza la procedura informatica sul sito di Smart&Start Italia e segui le indicazioni per compilare la domanda.