19 Lug Risultati legislativi della Presidenza belga in materia di gioventù
Il 30 giugno 2024 si è conclusa la presidenza belga del Consiglio dell’Unione europea, iniziata il 1° gennaio 2024. Di seguito alcuni risultati legislativi in materia di gioventù durante il suo mandato. Anche la rete Eurodesk, in qualità di rete ufficiale di informazione sui programmi europei per la gioventù, è stata attivamente coinvolta nei gruppi di lavoro consultivi che hanno partecipato allo sviluppo di vari documenti politici.
Conclusioni del Consiglio sulle agende politiche europee e internazionali sui minori, i giovani e i diritti dei minori
Queste conclusioni mirano a stabilire legami forti e sinergie tra queste agende e ad allineare gli sforzi della politica europea per la gioventù con le agende esistenti e future per i diritti dei minori. Il testo affronta il modo in cui gli Stati membri e la Commissione possono facilitare una transizione senza soluzione di continuità dall’infanzia all’età adulta, soprattutto per i giovani con minori opportunità, e migliorare la cooperazione, il coordinamento, l’informazione e lo scambio tra le politiche, le aree e i livelli pertinenti.
Il documento invita a provvedere affinché la partecipazione dei minori e dei giovani sia strutturalmente integrata nei processi decisionali che riguardano i minori e i giovani, istituendo o rafforzando piattaforme e meccanismi accessibili che promuovano la loro partecipazione attiva. Invita inoltre a promuovere strumenti e programmi inclusivi per quanto riguarda l’età e la disabilità, finalizzati a facilitare la partecipazione dei minori e dei giovani ai processi decisionali a livello locale, regionale, nazionale e dell’UE (quali Erasmus+ Gioventù, compreso il dialogo dell’UE con i giovani, il Portale europeo per i giovani, la piattaforma online per la partecipazione dei cittadini e la piattaforma dell’UE per la partecipazione dei minori).
Leggi qui le Conclusioni.
Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri sulla politica di animazione socioeducativa in un’Europa che favorisce l’emancipazione
Questa risoluzione enfatizza il ruolo dell’animazione socioeducativa (youth work) nell’empowerment dell’Europa. Invita gli Stati membri, la Commissione e le parti interessate a sostenere lo sviluppo e la pratica dell’animazione socioeducativa a livello europeo, nazionale e locale, anche attraverso politiche globali per l’animazione socioeducativa, approcci dal basso verso l’alto e formazione degli operatori giovanili.
Sostiene lo sviluppo di un’animazione socioeducativa di qualità, che renda possibile la creazione di contesti favorevoli, in particolare mediante la co-creazione di tali ambienti insieme agli animatori socioeducativi e ai giovani, in modo da garantire che le attività di animazione socioeducativa possano essere organizzate negli spazi pubblici nei modi più adatti alle esigenze dei giovani, e garantendo parità di accesso all’animazione socioeducativa per tutti i giovani, anche attraverso l’animazione socioeducativa di strada, ad esempio sostenendo le reti tra l’animazione socioeducativa e l’assistenza sociale, nonché i pertinenti portatori di interessi di altri settori che lavorano con i giovani con minori opportunità e le organizzazioni che li rappresentano, ove opportuno.
Il documento sottolinea l’importanza di fornire agli animatori socioeducativi l’istruzione, la formazione e l’apprendimento, le competenze e le risorse necessari per sostenere le capacità di intervento, giudizio e orientamento dei giovani nel contesto di realtà in evoluzione, promuovendo l’apprezzamento e il riconoscimento sociali dell’animazione socioeducativa nel contesto di società europee in evoluzione.
Leggi qui la Risoluzione.
Conclusioni del Consiglio sulle società inclusive per i giovani
Queste conclusioni delineano misure mirate per promuovere l’equità, l’inclusione e il sostegno ai giovani in tutta Europa. Oltre all’approvazione degli atti del Consiglio, si è svolto anche il dibattito politico sul seguito della Conferenza UE sulla gioventù di Gand (marzo 2024), che ha fornito un collegamento diretto e rapido tra la conferenza e la politica europea. I Ministri hanno riflettuto su come migliorare il monitoraggio e il feedback sui risultati del Dialogo europeo sulla gioventù a livello politico per rispondere meglio alle esigenze e alle aspettative dei giovani. Hanno inoltre discusso le possibili misure di attuazione sviluppate durante la Conferenza UE sulla gioventù di Gand che potrebbero essere utilizzate per promuovere società inclusive per i giovani nei loro Paesi.
Leggi qui le 34 possibili misure di attuazione.
Conclusioni del Consiglio sull’eredità dell’Anno europeo della gioventù 2022
Riconoscendo i risultati dell’Anno europeo della gioventù, questo documento esorta la Commissione a rafforzare i principali meccanismi di partecipazione dei giovani, come il Dialogo UE per i giovani, i consigli nazionali per i giovani e la piattaforma proposta per i giovani.
Leggi qui le Conclusioni.
Per ulteriori informazioni consultare il seguente link.