“L’Europa in movimento” – Opportunità di mobilità per l’apprendimento per tutti: il Consiglio adotta una raccomandazione

“L’Europa in movimento” – Opportunità di mobilità per l’apprendimento per tutti: il Consiglio adotta una raccomandazione

Il Consiglio ha adottato una raccomandazione che mira a promuovere i vantaggi dell’apprendimento, dello studio o della formazione all’estero, sia all’interno dell’UE che nei Paesi terzi.

La raccomandazione, intitolata “L’Europa in movimento” – Opportunità di mobilità per l’apprendimento per tutti, definisce una serie di misure e obiettivi suggeriti per consentire a un maggior numero di persone di intraprendere studi, formazione o apprendimento non formale o informale al di fuori del proprio Paese d’origine, comprese le persone che di solito hanno minori opportunità di studiare o imparare all’estero.

I vantaggi della mobilità per l’apprendimento includono l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie per lo sviluppo personale, educativo e professionale, l’affrontare le carenze di competenze nell’ambito della transizione verde e digitale e la costruzione di un forte senso di cittadinanza e di una comprensione dei valori comuni in tutta Europa e oltre. Tuttavia, in un sondaggio Eurobarometro del 2022 condotto tra gli europei di età compresa tra i 15 e i 30 anni, solo il 15% degli intervistati ha partecipato a corsi di studio, formazione o apprendistato in un altro Paese dell’UE.

Per incoraggiare un maggior ricorso alle opportunità di mobilità per l’apprendimento, la raccomandazione del Consiglio fissa nuovi obiettivi da raggiungere a livello UE entro il 2030:

  • almeno il 23% dei laureati nell’istruzione superiore dovrebbe avere un’esperienza di mobilità per l’apprendimento;
  • almeno il 12% dei discenti dell’istruzione e formazione professionale (IFP) dovrebbe beneficiare della mobilità per l’apprendimento all’estero.

Inoltre, gli Stati membri continueranno a impegnarsi per rendere la mobilità per l’apprendimento più inclusiva, aspirando a raggiungere collettivamente una quota di almeno il 20% di persone con minori opportunità tra tutti i discenti che beneficiano della mobilità per l’apprendimento all’estero a livello di UE entro il 2027. La Commissione è inoltre invitata a proporre una metodologia affinché il Consiglio possa prendere in considerazione la possibilità di concordare un obiettivo a livello UE relativo all’inclusione nel contesto della mobilità per l’apprendimento e a fornire una metodologia aggiornata per l’obiettivo relativo all’istruzione superiore.

Le misure suggerite per aiutare gli Stati membri a raggiungere questi obiettivi includono il rafforzamento dell’apprendimento delle lingue in tutte le fasi dell’istruzione e della formazione, la sensibilizzazione sulle opportunità di mobilità per l’apprendimento e il miglioramento del riconoscimento dei risultati di apprendimento ottenuti grazie alla mobilità.

La proposta mira anche a potenziare la mobilità per l’apprendimento di insegnanti e apprendisti, che spesso incontrano ostacoli nel partecipare a opportunità di apprendimento all’estero.

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